...moto ma non solo!
Il 22 luglio 2006 ho deciso di regalare alla mia morosa un romantico weekend a Venezia in occasione del suo compleanno!
Lasciate le valigie iniziamo il nostro tour...non abbiamo molto tempo, il nostro treno riparte il giorno dopo alle ore18.00! La prima tappa è d'obbligo : Piazza San Marco. Vorremmo entrare ma la coda a serpentone ci fa cambiare idea...proseguiamo sul lungomare, passiamo davanti a Palazzo Ducale, Ponte dei Sospiri fino all'Arsenale dove è in corso la Biennale dell'Architettura.
Decidiamo di andare a visitare le tre isole...la Nina , la Pinta e la Santa Maria....ah no scusate quello è un altro viaggio.... Murano, Burano e Torcello. Gli spostamenti con il vaporetto richiedono un pò di tempo, specialmente per raggiungere Torcello, ma indubbiamente ne vale la pena. Murano ci lascia abbastanza indifferenti se escludiamo un albero a grandezza quasi naturale realizzato interamente in vetro, mentre Burano ci colpisce per i colori delle sue case ...sembra di stare in un villaggio delle favole, le case sono tutte organizzate in piccoli gruppi, una attaccata all'altra, con lo stesso modello e colore dei serramenti, contribuendo ad aumentare il senso di ordine dell'isola.
Torcello è forse l'isola meno conosciuta e frequentata, c'è solamente una chiesa molto antica in corso di ristrutturazione...un posto decisamente tranquillo! Ormai giunta la sera riprendiamo il vaporetto e torniamo a Venezia passando davanti al Lido. La giornata ci ha un pò stancato ma abbiamo ancora la voglia di passeggiare sul lungo mare per vedere cosa offre Venezia di sera...Davante al Ponte dei Sospiri due ragazzi stanno facendo il teatrino con le marionette dei Beatles, più avanti qualcuno pesca(non accorgendosi che il cane gli sta mangiando i pesci che mette nel cestino!), su uno yacth inglese sta per iniziare una festa di GranGala, in Piazza San Marco è ancora pieno di gente...e noi da buoni piccioncini ci facciamo fare una foto. Ritorniamo nella nostra camera e ci addormentiamo ancor prima di aver toccato il cuscino.
Il giorno dopo partiamo alla volta del Ghetto Ebraico : sentendo i Veneziani è un angolo da non perdere..e così è! Arriviamo alle porte del Ghetto e le scritte in ebraico e i canti dei rabbini che si sono riuniti nella piazza ci fanno entrare in un ambiente diverso, che sembra non avere contatti con il resto della città. Lasciamo questo piccolo mondo antico e con il vaporetto passiamo nel Porto di Venezia : meta la Basilica di San Giorgio, ma prima ci fermiamo a visitare il Mulino Stucky, che nel 1900 dava lavoro a 1.500 operai e produceva fino a 2.500 quintali di farina al giorno e che attualmente è in ristrutturazione per essere convertito ad uso residenziale.
Purtroppo arriviamo tardi e la Basilica di San Giorgio è già chiusa, non ci resta che ammirarla dall'esterno, godendoci anche la vista di Piazza San Marco.
Ma il tempo passa veloce, ci rimangono ormai solo un paio d'ore prima di prendere il treno che ci riporterà a casa, giusto il tempo di passeggiare tra le Calle, ammirando i gondolieri e soprattutto i numeri acrobatici delle donne già attempate e non più snelle che devono salire sulla gondola...un ultimo sguardo anche al Ponte di Rialto...e ciao Venezia!
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